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dalla mia finestra…l’oltrepo

parte 2

Continua la quarantena e continua il mio racconto sull’Oltrepo.

Se precedentemente abbiamo parlato di castelli, altrettanto importanti sono gli edifici religiosi.

l’eremo di sant’alberto

Da citare assolutamente sono l’Eremo di Sant’Alberto a Butrio (Ponte Nizza). Il monastero benedettino si sviluppa intorno alla chiesa di Santa Maria fondata Sant’Alberto nel 1050 circa; questo monastero ha avuto grande importanza fino al XVI secolo quando, ormai ridotto a pochi monaci, viene definitivamente abbandonato. La struttura si articola intorno a tre chiese: oltre a Santa Maria c’è Sant’Alberto, costruita immediatamente dopo la morte del santo – ospita il corpo del monaco e contiene un importante ciclo di affreschi datati intorno al 1480 – e Sant’Antonio (del XIII secolo). Malgrado i crolli, si può ancora vedere un’ala del monastero con il chiostro ed il pozzo.

la chiesa di san zaccaria

Altro edificio estremamente interessante è la chiesa  San Zaccaria a Rocca Susella, forse l’edificio romanico più importante della zona, la cui costruzione risale alla prima metà del XII secolo. La chiesa a tre navate ha una facciata a salienti (di restauro, la sommità era andata distrutta), caratterizzata da fasce in arenaria alternate a mattoni, mentre il resto dell’edificio è in pietra. La particolarità dell’uso di laterizi (scarsi in zona) simboleggia l’importanza dell’edificio al tempo della sua costruzione.

varzi

Come per i castelli, questi sono solo due esempi di quello che l’Oltrepo ha da offrire. In questo giro virtuale si può aggiungere Varzi, situato in posizione strategica al centro della Valle Staffora, e dominato dal Castello Malaspina. E’ stato uno dei centri più importanti lungo la Via del Sale che collegava il Mar Ligure alla Pianura Padana, un vero e proprio hospitium dove le carovane trovavano una sosta sicura; il suo momento di massimo splendore è nel Basso Medioevo, come si può osservare dalla struttura del borgo antico concluso da due torri (Porta Sporana e Porta Sottana) al cui esterno si trova Via del Mercato, porticata, strutturata per alloggiare gli animali al piano terra e con ricoveri notturni al piano superiore.  

Altri luoghi di particolare interesse sono il Giardino alpino di Pietra Corva a Romagnese, è un giardino botanico dove si trovano circa 1300 specie vegetali di varia provenienza geografica (Europa, Asia, Americhe); oppure il Museo della Fisarmonica a Stradella, la cui configurazione moderna nasce proprio in questo borgo alla fine del XIX secolo ad opera di Mariano Dallapè.

Infine, non bisogna dimenticare che l’Oltrepo è terra di grande tradizione vitivinicola e del buon mangiare….in questo caso lascio a voi la scelta!

Spero che la veloce  descrizione di ciò che si può vedere in questa parte di Lombardia vi abbia incuriosito, mi auguro che finito questo periodo così particolare possiamo riprendere a scoprire luoghi e territori nuovi (non più solo virtualmente).  Voi avete qualche suggerimento da darmi sulla zona?

 

Qui sotto trovate il link per il percorso proposto, la prima meta è San Zaccaria a Rocca Susella, prosegue poi con le altre tappe per concludersi a Zavatterello. Si può arrivare comodamente da qualsiasi parte, passando da Voghera. Per il ritorno la direzione è Casteggio e da lì si può raggiungere comodamente la vostra destinazione finale. Questa visita necessita sicuramente di un’intera giornata.

Percorso in Oltrepo

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